È una storica bizantinista figlia della scrittrice Vittoria Aliberti e di Alberto Ronchey, giornalista, scrittore ed ex-ministro dei Beni Culturali.
Dopo la laurea lavora a Patmos, Alessandria d'Egitto, Parigi e Washington, dove inizia la collaborazione con uno dei massimi bizantinisti del Novecento, Aleksandr Petrovic Každan.
Ha insegnato all'Università di Siena e all'Università Roma Tre, come docente di filologia classica e tardoantica e di civiltà bizantina.
Scrive sui giornali italiani dal 1989, collaborando regolarmente con «La Stampa» e il suo supplemento culturale «Tuttolibri».
È stata autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici e ha realizzato interviste a testimoni del secolo quali Ernst Jünger, Claude Lévi-Strauss, Elémire Zolla, Jean-Pierre Vernant, James Hillman.
Oltre ai numerosi saggi specialistici in pubblicazioni scientifiche, ha scritto saggi di ampia diffusione, tradotti in più lingue, come L’enigma di Piero (Rizzoli), Il guscio della tartaruga (Nottetempo 2009), Il romanzo di Costantinopoli (con Tommaso Braccini, Einaudi 2010), Ipazia. La vera storia (Rizzoli), Storia di Barlaam e Ioasaf. La vita bizantina del Buddha (Einaudi 2012) e La cattedrale sommersa (Rizzoli 2017).